The Guitar, 2008
USA
Director Amy Redford
The Guitar è la storia della trasformazione spirituale, emotiva e creativa di una donna.
Quando le viene diagnosticata una malattia terminale, Melody "Mel" Wilder (Saffron Burrows), con nulla ormai da perdere, licenziata dal lavoro e abbandonata dal suo fidanzato, si troverà ad affrontare una nuova esperienza di vita che la trasformerà irrevocabilmente.
E' una giornata terribile per Melody Wilder. Ha appena scoperto di avere un cancro inoperabile alla gola e poco dopo viene allontanata dal lavoro. La diagnosi clinica è inequivocabile: le restano due mesi di vita. Quando sta per chiedere sostegno al suo boyfriend, questi la abbandona adducendo banali motivi, senza ascoltarla.
Finora, la sua esistenza è stata vissuta nel completo rispetto delle regole ma, proprio nel momento in cui perde ogni speranza, Mel si lascia tutto alle spalle. Non c'è domani. "Il mio domani è il mio ieri", all my tomorrows are yesterday, è il suo nuovo motto e la notizia della sua morte imminente le dà lo slancio per iniziare veramente a vivere.
Lascia il seminterrato in cui abitava e si stabilisce in uno spazioso loft con la ferma intenzione di riempire la sua nuova casa delle cose più belle. Cambia dieta. E soprattutto, realizza il suo sogno di bambina di possedere una Fender Stratocaster rossa. La chitarra rappresenta tutto quello che ha sempre voluto ed è lo strumento, l'elemento centrale del film, che le modifica il corpo e lo spirito. E così, invece di annullarsi nell'autocommiserazione, Mel si rivolge alle scelte che, comunque potrà andare, le salveranno la vita.
Complete review (also in english) on Steel/AgNO₃
USA
Director Amy Redford
The Guitar è la storia della trasformazione spirituale, emotiva e creativa di una donna.
Quando le viene diagnosticata una malattia terminale, Melody "Mel" Wilder (Saffron Burrows), con nulla ormai da perdere, licenziata dal lavoro e abbandonata dal suo fidanzato, si troverà ad affrontare una nuova esperienza di vita che la trasformerà irrevocabilmente.
E' una giornata terribile per Melody Wilder. Ha appena scoperto di avere un cancro inoperabile alla gola e poco dopo viene allontanata dal lavoro. La diagnosi clinica è inequivocabile: le restano due mesi di vita. Quando sta per chiedere sostegno al suo boyfriend, questi la abbandona adducendo banali motivi, senza ascoltarla.
Finora, la sua esistenza è stata vissuta nel completo rispetto delle regole ma, proprio nel momento in cui perde ogni speranza, Mel si lascia tutto alle spalle. Non c'è domani. "Il mio domani è il mio ieri", all my tomorrows are yesterday, è il suo nuovo motto e la notizia della sua morte imminente le dà lo slancio per iniziare veramente a vivere.
Lascia il seminterrato in cui abitava e si stabilisce in uno spazioso loft con la ferma intenzione di riempire la sua nuova casa delle cose più belle. Cambia dieta. E soprattutto, realizza il suo sogno di bambina di possedere una Fender Stratocaster rossa. La chitarra rappresenta tutto quello che ha sempre voluto ed è lo strumento, l'elemento centrale del film, che le modifica il corpo e lo spirito. E così, invece di annullarsi nell'autocommiserazione, Mel si rivolge alle scelte che, comunque potrà andare, le salveranno la vita.
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